16 Agosto.

Mjet e le sue mille insenature.

Oggi e' prevista una giornata di svacco totale. Mi preparo mentalmente a stare spaparanzato al sole per tutto il giorno. Questa volta e' Marco che mi offre un passaggio. Insieme a Roberta, Andrea e Laura andiamo in un'altra spiaggetta dove restiamo praticamente tutto il giorno. Sono sempre senza benzina e la cosa comincia ad essere molto seccante perche' quest'isola e' piena di sentieri sterrati che aspettano solo di essere percorsi in motocicletta. Devo pazientare ancora un giorno. Nel frattempo la giornata scorre tranquilla. Andrea pesca una mega conchiglia che pero' sappiamo essere specie protetta sull'isola. Bisogna scegliere: mangiarla o ributtarla a mare. Mangiarla! J Con un'abile mossa e senza che i locali se ne accorgano riusciamo a trafugare il prezioso mollusco (una conchiglia lunga piu' di venti centimetri. Quando torniamo in campeggio il gestore, che e' anche un guardiaparco (una parte dell'isola e' parco nazionale), guarda Andrea di traverso. Dopo poco scopriamo pero' che giorni prima egli stesso ne aveva prese a decine all'interno del parco stesso!!! J Tornando verso il campeggio mi fermo al market bulgaro per alcuni acquisti molto bulgari: una scatola alquanto misteriosa di quello che sembra essere tonno (ancora!), una busta di quella che sembra essere una misteriosa minestrina, pane, frutta, biscotti e yogurt. Mentre gli amici torinesi mangiano al ristorante il loro mollusco + altro pesce io mi organizzo una cena risparmiosa. Gnam! Faccio un salto alla terrazza dove gli altri hanno finito di cenare per un paio di birre ed un paio di grappe. Zzzzzzzzz………